Cos’è la Generative Engine Optimization (GEO): guida completa 2025

Cos’è la Generative Engine Optimization (GEO): guida completa 2025

Come essere visibili sui nuovi motori di ricerca AI?

Generative Engine Optimization

La nuova era della ricerca online

L’ascesa dei nuovi motori di ricerca AI come Google AI Overview (disponibile in Italia da Marzo 2025), ChatGPT, Perplexity, Gemini, DeepSeek sta trasformando le modalità con cui le persone cercano le informazioni online, creando un ambiente più competitivo per i brand. Di conseguenza, anche le strategie SEO che le aziende adottano per ottenere visibilità nel nuovo panorama digitale devono evolversi.

Questo cambiamento ha dato vita alla SEO per AI, meglio conosciuta come Generative Engine Optimization (GEO) o Generative Search Optimization.

Una disciplina emergente che eleva la SEO tradizionale a un livello successivo, focalizzandosi su come apparire nei risultati dei motori di ricerca alimentati da AI.

Un recente studio di Gartner ha previsto che il 79% dei consumatori userà la ricerca potenziata dall'intelligenza artificiale entro la fine del 2025 e che il 70% degli utenti si fida già dei risultati forniti dall'AI generativa. Questo rende la Generative Search Engine Optimization un’opportunità fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo in termini di visibilità online.

Come fare ottimizzazione per i motori di ricerca generativi? Scopriamo sfide, vantaggi, opportunità della Generative Engine Optimization e tutti i plus dell’agenzia SEO e MarTech Brainpull come partner strategico delle aziende più virtuose che vogliono restare un passo avanti alla concorrenza.

Cos'è la Generative Engine Optimization (GEO)?

L’intelligenza artificiale generativa ha rivoluzionato il modello di ricerca basato sulle SERP. Queste stanno lasciando maggiore spazio a esperienze di ricerca più conversazionali, dinamiche e interattive, in cui le risposte non si limitano più a un elenco di link, ma vengono generate direttamente in un linguaggio naturale, nella stessa schermata in cui viene effettuata la ricerca.

In questo contesto che cambia, forniamo la definizione di Generative Engine Optimization.

La GEOGenerative Engine Optimization si riferisce a quell’insieme di strategie rivolte all’ottimizzazione dei contenuti digitali, rivolta ad aumentare la visibilità all'interno dei motori di ricerca alimentati dall'intelligenza artificiale.

Poiché i nuovi motori di ricerca alimentati da AI sono considerati dei veri e propri motori di risposta, la GEO è anche conosciuta come Answer Engine Optimization (AEO).

L'ottimizzazione per i motori di ricerca generativi integra le tecniche SEO convenzionali alla comprensione del modo in cui i modelli di intelligenza artificiale elaborano e danno priorità alle informazioni nel fornire le loro risposte.
I principali elementi da tenere in considerazione sono:

  • struttura dei contenuti;
  • accuratezza fattuale;
  • credibilità.

Rispettando queste direttive e adottando un approccio più olistico alla creazione dei contenuti di qualità, l'IA può accedere più facilmente a un sito web e incorporarlo come fonte nelle risposte generate.

L'equilibrio tra leggibilità umana e interpretabilità algoritmica è, dunque, sempre più essenziale.

L'AI generativa nell'ottimizzazione per i motori di ricerca

Un nuovo approccio alla conoscenza umana

La ricerca AI apre nuovi scenari nel modo in cui accediamo alle informazioni, diventando così parte importante della nostra vita quotidiana e dei nostri processi di apprendimento.

Tornando allo studio Gartner, è emerso che il 25% della ricerca organica tradizionale potrebbe essere sostituita entro il 2026 da motori di risposta basati sull’AI. Tale insight è più che giustificato se pensiamo che ChatGPT ha oltre 180 milioni di utenti attivi mensili, mentre il volume di ricerca di Perplexity AI è aumentato dell'858% nell'ultimo anno e ora conta circa 10 milioni di utenti attivi mensili (Search Engine Land).

Dive in, explore, and make the most of your knowledge journey.Perplexity

Questo cambiamento dimostra la crescente fiducia nell'IA per fornire rapidamente risposte accurate, personalizzate e pertinenti.

GEO: come funzionano i motori di ricerca AI?

Sebbene i fattori di ranking e posizionamento siano ancora rilevanti per ottenere una citazione, i motori di ricerca basati sull’AI non si limitano soltanto a leggere e classificare le pagine web come i classici browser.

Grazie a modelli avanzati di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing), questi sistemi sintetizzano informazioni provenienti da molteplici fonti, integrando database strutturati, articoli e ricerche accademiche per generare risposte pertinenti in tempo reale.

Le AI generative non si limitano, così, a restituire elenchi di link: analizzano il contesto della richiesta, valutano l’affidabilità delle fonti e costruiscono risposte strutturate e pertinenti, adattando il contenuto al tono, all’intento e alle esigenze dell’utente.

I loro algoritmi tendono a prediligere testi chiari, ben organizzati e semanticamente ricchi, andando oltre la semplice individuazione di parole chiave per cogliere il significato profondo delle query. Questo approccio consente di generare risposte in un linguaggio più fluido, contestualizzate e realmente utili, che riducono la necessità di ulteriori ricerche da parte dell’utente.

Poiché i motori basati sull'intelligenza artificiale danno priorità a contenuti strutturati, pertinenti e di alta qualità, le aziende sono chiamate a investire in nuove strategie SEO che rispettino questi standard per poter mantenere visibilità e coinvolgere gli utenti in modo efficace.

SEO vs GEO: similitudini e differenze

GEO e SEO condividono l’obiettivo di migliorare la visibilità dei contenuti online, assicurandosi che raggiungano il pubblico giusto in modo efficace. Entrambe si basano su una strategia mirata ad aumentare la rilevanza e la scoperta dei contenuti a partire da una determinata query, dando priorità a un'esperienza utente esaustiva e intuitiva. Allo stesso modo, la qualità e la pertinenza dei contenuti restano essenziali, con un focus sui principi E-E-A-T per garantire autorevolezza e fiducia.

Inoltre, SEO e GEO richiedono un’attenta ottimizzazione tecnica, dalla velocità di caricamento alla compatibilità mobile, per assicurare un’adeguata indicizzazione delle risorse. Costruire autorità attraverso contenuti credibili e relazioni strategiche è un altro aspetto centrale in queste due discipline, così come l’adattamento costante ai cambiamenti degli algoritmi e delle tecnologie per mantenere le performance nel tempo.

Quali sono, invece, le differenze tra SEO e Generative Engine Optimization?

Le abbiamo riassunte in una tabella.

Differenze tra GEO e SEO tradizionale

SEO vs GEO
 SEOGEO
Target principaleGoogle e motori di ricerca tradizionaliMotori di risposta AI
Generazione di risposteElenco di link e SERP featuresSintesi ed elaborazione generativa di risposte
Contestualizzazione dei contenutiPage RankChiarezza, autorevolezza e strutturazione del contenuto
Comprensione dell’intento utenteAbbinamento della parola chiave alla queryInterpretazione AI dell’intento dell'utente
Formattazione dei contenutiFormati dei motori di ricerca tradizionaliContenuti in formati facilmente leggibili e fruibili
Strategia basata sulla ricercaKeyword research e analisi on e off siteStrutture dei contenuti, temi e pattern di citazione
Monitoraggio delle performanceRanking, clic, impression, CTRCitazioni e traffico referral proveniente dai motori AI

Piuttosto che sostituire le pratiche SEO convenzionali, la GEO le amplia incorporando considerazioni specifiche per gli ambienti di ricerca generativa. Questo approccio combinato permette alle aziende di mantenere la visibilità sia nei risultati di ricerca tradizionali sia nelle risposte generate dall'IA.

SEO per AI: i vantaggi di una strategia GEO

  • Maggiore visibilità: ottimizzare i contenuti per l'AI generativa amplia la portata oltre i motori di ricerca tradizionali, intercettando un pubblico più ampio su nuove piattaforme;
  • Migliore qualità del traffico: gli utenti in target che hanno la possibilità di esprimere la query in modo più articolato hanno un engagement più alto e possono risultare più propensi alla conversione;
  • Esperienza utente più coinvolgente: i contenuti ottimizzati per l'AI offrono risposte più rapide, pertinenti e personalizzate, aumentando la soddisfazione e la fidelizzazione degli utenti;
  • Vantaggio competitivo: adottare la GEO in anticipo permette di posizionare il brand come leader in un panorama in evoluzione, differenziandosi dai competitor;
  • Autorità e credibilità del brand: essere presenti nei risultati dell'AI generativa rafforza la fiducia nel brand, garantendo una rappresentazione autorevole dei contenuti;
  • Insights basati sui dati: le attività sono tracciabili nei risultati, attraverso l’analisi del traffico referral, delle pagine di destinazione citate dalle AI e del tasso di coinvolgimento;
  • Strategia SEO a prova di futuro: l'adozione di GEO garantisce una strategia digitale efficace e adattabile all’evoluzione delle tecnologie di ricerca.
Analisi traffico referral dai motori AI nell'ambito della Generative Engine Optimization
Esempio di analisi del traffico referral dai motori AI

Strategie di Generative Engine Optimization

A differenza della SEO tradizionale, che si concentra su come migliorare il posizionamento su Google o sugli altri browser convenzionali, i servizi di Generative Engine Optimization puntano a ottenere citazioni dirette nei modelli di linguaggio generativi. Per comprendere come apparire nei risultati generati dalle AI è essenziale adottare strategie mirate e basate su dati concreti. Cosa fare, dunque, per ricevere traffico referral da queste sorgenti?

In Brainpull integriamo soluzioni GEO nelle strategie SEO, mettendo in campo capacità avanzate di creazione di contenuti che siano rilevanti e fruibili dagli utenti, rispondendo in modo esaustivo alle loro domande.

Sfruttiamo le potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata alla SEO (AI SEO) abbinandole a competenze in continuo aggiornamento.

Ecco come possiamo supportare imprese e PMI che vogliono trarre vantaggio dall'integrazione della GEO in una strategia di digital marketing.

1. Ottimizzazione per le parole chiave a coda lunga

Con l’avvento di AI Overview in Italia, le ricerche basate su keyword long tail stanno diventando sempre più la norma. Una strategia di Generative Engine Optimization dovrà certamente prevedere un'ottimizzazione per query più complesse, specifiche e conversazionali, se si ha l’obiettivo di comparire nei risultati generati da AI e motori di risposta.

A differenza delle keyword generiche, le long tail riflettono domande dettagliate e un’intenzione di ricerca ben definita, spesso legata a bisogni più avanzati nel funnel decisionale. Questo è essenziale perché le AI forniscono direttamente risposte a domande semplici, riducendo il traffico verso i siti web che puntano solo su contenuti informativi di base.

Per essere rilevanti, i contenuti devono quindi affrontare argomenti complessi nelle loro diverse sfaccettature, fornendo analisi approfondite, specifiche e di valore. Si tratta di un approccio totalmente rinnovato al SEO copywriting, che oggi deve anche dedicarsi alla pratica dell’holistic keyword research.

The Death of the Keywords: il futuro della ricerca

A sostenere un approccio più olistico alla disciplina della generazione di contenuti è anche una recente analisi del Search Engine Journal. Questa sottolinea l'importanza di considerare il traffico organico aggregato come metrica chiave per valutare le performance SEO.

Con l'evoluzione degli algoritmi dei motori di ricerca e l'aumento delle ricerche conversazionali, focalizzarsi esclusivamente sulle singole parole chiave potrebbe non fornire una visione completa dell'efficacia di una strategia SEO. Analizzare il traffico organico complessivo permetterà di comprendere meglio come i contenuti attirano visitatori attraverso una varietà di query molto più lunghe e articolate, incluse quelle long tail con volumi di ricerca più bassi. Questo approccio offre una prospettiva più chiara sulle reali prestazioni dei contenuti e sull'engagement degli utenti.

2. Topic clustering

Intercettare parole chiave long tail è ancor più utile nell’ottica di una strategia di topic clustering. Questo approccio prevede l'organizzazione dei contenuti in modo logico e intuitivo attorno a un pillar content, una pagina centrale strutturata su un argomento ampio, con contenuti secondari (cluster content) che approfondiscono in modo più verticale i sotto argomenti a questo correlato, creando una topical authority nel tempo.

Topic cluster per la Generative Search Engine Optimization
SEO topic cluster

Obiettivo delle pagine satellite è proprio quello di intercettare le ricerche formulate in linguaggio naturale con 3 o più parole, permettendo di rispondere in modo più efficace alle query degli utenti e aumentando le possibilità di essere citati nei risultati generati dalle AI. Implementare una strategia SEO di mappatura tematica significa, dunque, creare contenuti approfonditi e ben collegati tra loro attraverso una struttura interna efficace, che sia facilmente scansionabile dalle AI.

3. Notorietà e autorità di dominio

Un altro aspetto cruciale è l’autorevolezza della fonte. Le AI generative prediligono siti e autori riconosciuti come esperti nel loro settore, con un’elevata autorità di dominio. Un’analisi di Conductor mostra che le aziende con una forte notorietà e percepite come affidabili hanno il 70% di probabilità in più di essere incluse nei risultati generati, rispetto a quelle con un’autorità inferiore.

La SEO vision dunque è chiara: diventa un brand.

Nell’era della ricerca AI, i link lasciano sempre più spazio alle menzioni nel contesto semantico. Non sono più gli URL a essere citati, ma brand, persone ed entità riconosciute. Costruire un marchio noto e autorevole è un percorso lungo, impegnativo e costoso, ma oggi più che mai è una delle strade più accreditate per migliorare la visibilità dei contenuti nei motori di ricerca alimentati dall'intelligenza artificiale.

4. SEO entities

Spostandoci nell’ambito dell'ottimizzazione tecnica, anche l’Entity Recognition gioca un ruolo determinante in una strategia GEO. L’uso di dati strutturati e schema markup aiuta le AI a comprendere meglio il contenuto di una pagina e a selezionarlo in modo più efficace. Google ha dichiarato che le entità SEO definite attraverso markup strutturati hanno maggiori probabilità di essere incluse nelle risposte AI-driven, poiché facilitano l'interpretazione automatica delle informazioni.

Allo stesso tempo, mantenere il proprio sito web tecnicamente valido è imprescindibile per garantire la migliore user experience possibile. Ottimizzazione della velocità di caricamento, della profondità di navigazione e compatibilità con i dispositivi mobili, hanno ancora la loro rilevanza.

5. Brand mention

Nell’ambito della Generative Engine Optimization, aumentare le menzioni di un brand sul web è fondamentale per migliorare la visibilità nei motori di risposta basati su AI generativa. Poiché i Large Language Models (LLM) costruiscono le loro risposte attingendo dai dati disponibili nel loro addestramento, un brand che viene frequentemente citato in contesti pertinenti ha maggiori probabilità di essere integrato e prioritizzato nelle risposte fornite dalle AI.

Per questo motivo, una strategia GEO efficace deve puntare sulla costruzione di autorità attraverso citazioni naturali e contestualizzate su siti di settore, articoli, forum, blog e discussioni online. Più un marchio viene associato a un determinato argomento in modo coerente e diffuso, maggiore sarà la probabilità che le AI lo includano nelle loro risposte.

6. Contenuti multimediali

Nella Generative Engine Optimization i contenuti multimediali di alta qualità giocano un ruolo cruciale perché migliorano sia l’engagement degli utenti che la capacità dei motori AI-driven di interpretarli e citarli. L’intelligenza artificiale non si limita a leggere il testo, ma analizza e valorizza formati diversificati, rendendoli strumenti essenziali per aumentare la visibilità.

Inoltre, la GEO premia la capacità di diffondere i contenuti su più canali e in diversi formati, garantendo una presenza più forte nei risultati generati dall’AI. Per questo sarà sempre più importante investire in:

  • Short content per piattaforme come Meta, LinkedIn, YouTube, TikTok;
  • Contenuti fotografici originali e di alta qualità;
  • Infografiche;
  • Caroselli;
  • Quiz;
  • Strumenti interattivi.

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Generative Engine Optimization: sfide e rischi potenziali

L’integrazione dell’AI generativa nella SEO apre nuove opportunità, ma presenta anche dei rischi che le aziende devono affrontare con consapevolezza.

Tra le principali sfide c’è quella di sapersi adattare rapidamente alle logiche dell’AI, che privilegiano il contesto e la fluidità piuttosto che il posizionamento per i classici fattori di ranking. Questo richiede una comprensione avanzata e una formazione continua, rivolta ad acquisire competenze multidisciplinari che sappiano integrarsi tra loro.

Un altro rischio è il bilanciamento tra tecnologia e creatività umana: affidarsi troppo agli strumenti AI, con un approccio fai-da-te che trascura le competenze chiave in materia, può compromettere autenticità e visibilità del brand, riducendo anche il valore unico della comunicazione.

Per emergere con successo in questo scenario è essenziale affidarsi a un’agenzia SEO con una grande esperienza nel settore come Brainpull, che unisce l’expertise umana nel settore e uno sguardo attento all’uso intelligente dell’AI.

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Con l'evolversi e la diffusione delle esperienze di ricerca generativa, chi ignora l’ottimizzazione per queste piattaforme rischia di ridurre la propria visibilità. Le aziende più lungimiranti si stanno già adattando a questo cambiamento, investendo in strategie SEO evolute che tengano conto anche della Generative Engine Optimization.

Brainpull è l'agenzia SEO ideale per le imprese che vogliono:

  • Ottenere citazioni nei risultati AI-driven, garantendo una presenza stabile e autorevole nei nuovi motori di risposta;
  • Adottare strategie di GEO avanzate, integrate con le più recenti tecnologie di AI e content generation (SEO per ChatGPT, SEO per Perplexity);
  • Creare contenuti ottimizzati per le AI, che rispondano in modo completo e pertinente alle domande degli utenti;
  • Monitorare e adattarsi ai cambiamenti degli algoritmi AI, garantendo che le strategie SEO rimangano efficaci e allineate all’evoluzione dei motori di risposta e dei modelli di intelligenza artificiale.

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Generative Engine Optimization: plus dei servizi Brainpull

Oggi, la visibilità di un progetto dipende anche dalla capacità di costruire un ecosistema di contenuti distribuito: gli utenti cercano canali sempre più rilevanti che offrano valore nei contesti in cui si muovono. I servizi SEO di Generative Engine Optimization non restano un asset isolato su cui investire, ma un tassello strategico che si integra con gli altri asset digitali.

È il nostro approccio al MarTech SEO, che integra soluzioni di marketing, creatività e tecnologia.

Scegliere Brainpull come agenzia esperta nello sviluppo di strategie SEO e GEO non significa limitarsi a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, ma consente di accedere a competenze multidisciplinari di:

Sinergie professionali per assicurare che ogni touchpoint contribuisca a rafforzare la presenza del brand.

In un mondo dove l’AI ha ridefinito il modo in cui le persone trovano informazioni, sfruttiamo la SEO abbinata a tutte le altre leve strategiche di marketing. L'obiettivo è condiviso: posizionarti là dove la tua audience cerca risposte, combinando tecnologia, dati e creatività in un'unica visione.