Se il Marketing non ha Sales: quando gli obiettivi aziendali sono condivisi da tutti
Nessuno è Account, tutti sono Account.
Brainpull e la supervisione senza capi: perché una distribuzione delle responsabilità è un vantaggio competitivo?
No Sales, please!
Partiamo da un concetto fondamentale: Brainpull non ha un reparto Sales. No, non stiamo annunciando una posizione libera in agenzia. Brainpull non vuole un Sales Manager e nemmeno uno Specialist, né li ha mai avuti. Perché? Ve lo spieghiamo qui.
Chi è e cosa fa l’Account in un’agenzia di marketing?
L’Account in un’agenzia di marketing è la persona che si occupa di tenere i contatti con i clienti, cercarli e mantenerli, interpretare le loro esigenze e coordinare le competenze interne per metterle al servizio del brand. È il responsabile verso il cliente del lavoro dell’agenzia, dei risultati e dell’esecuzione delle attività dei reparti interni, che coordina verso il raggiungimento dell’obiettivo comune, tenendo sotto controllo tempi e costi.
Brainpull non ha un responsabile commerciale con queste caratteristiche, né un reparto che possa chiamarsi Sales. O, meglio, ne ha tanti quante sono le persone che si riconoscono sotto il nome “Brainpull”.
Attualmente circa 70, per intenderci! Caotico? Per niente.
Uno, cento, mille account
Il marketing circolare richiede che le attività siano affidate a microteam organizzati, composti da persone di differenti aree individuate in base alle competenze necessarie al progetto specifico:
- sviluppo web;
- adv;
- copywriting;
- SMM;
- graphic;
- UX;
- photo-video making.
Ciascun gruppo si occupa in maniera coordinata degli aspetti creativi, operativi e commerciali, in relazione alle abilità dei singoli. Tutti hanno la possibilità di interagire con il committente, gestendo la propria parte nella lavorazione complessiva. L’attività dell’account è così suddivisa fra più soggetti e tutti hanno l’obiettivo e il compito di permettere alla relazione col cliente di svilupparsi in maniera proficua.
Queste fasi sono gestite internamente dalle unità operative e i contenuti dell’attività, i termini contrattuali ed economici sono noti e condivisi nel gruppo, affinché ogni membro sia consapevole del proprio ambito di azione, nel quadro della visione generale. Un membro del team ha il compito di coordinare e supervisionare l’andamento delle attività, senza centralizzare i processi, ma ponendosi semplicemente come crocevia del flusso di informazioni in entrata e in uscita: come un vigile urbano a Piazza Venezia, insomma.
Il coordinatore può essere un SMM o un copywriter, un grafico o un advertiser: l’assegnazione è casuale, dettata dalle caratteristiche della commessa o dall’inclinazione del professionista verso l’attività o un suo aspetto importante.
Perché ogni cliente è il migliore
Ma Brainpull non ha un solo cliente, per fortuna! E tutti, grandi multinazionali e piccoli imprenditori locali, sono uguali: ogni committente riceve un trattamento analogo in termini di attenzione, energia e professionalità.
Brainpull gestisce ogni brand come se fosse la Coca Cola, per dirla con una frase che è ormai diventata un motto dell’agenzia.
Ne deriva che a ogni commessa venga attribuito un team che ne gestirà l’attività. È chiaro che uno stesso individuo faccia parte di più gruppi contemporaneamente, anche con mansioni lievemente differenti, ma sempre nell’ambito delle sue competenze professionali. Questo realizza la conoscenza diretta di più progetti da parte del singolo e il contatto reciproco tra professionalità diverse all’interno dell’agenzia, permettendo la contaminazione virtuosa tra le unità operative. Il flusso comunicativo che si genera in questo modo è intensissimo, così come la possibilità di esportare le best practice da un gruppo all’altro e renderle, infine, tipiche dell’agenzia.
Il sistema plurale Brainpull è, dunque, composto da vari insiemi che si intersecano reciprocamente in più punti, creando verso l’esterno un unico macro insieme.
Sì ma quanti siete? Brainpull, un team di consulenti di Marketing
Nel corso degli anni il nostro metodo di lavoro ha prodotto l’assenza di un Sales Manager, inteso in senso classico. È possibile che alcune persone risultino maggiormente visibili verso l’esterno, generando la convinzione che si tratti di ruoli da account. Si tratta, però, di figure apicali del reparto marketing che, grazie alla seniority acquisita, hanno la capacità di comprendere con maggiore chiarezza le esigenze complesse e spesso latenti presentate da potenziali clienti. Chi risponde al modulo contatti su questo sito affida, subito dopo la prima telefonata conoscitiva, la gestione della relazione con il cliente al team incaricato. I brand che si avvalgono dei servizi di Brainpull, non comunicano solo con una persona durante la collaborazione.
L’attitudine alla consulenza di marketing è, infatti, una skill che coltiviamo con cura fra le nostre competenze interne. È fondamentale per noi non limitarci a fornire un output coerente con il brief ricevuto, ma accompagnare per mano il brand, attraverso l’ascolto diretto e continuo, osservazioni motivate e suggerimenti alternativi, verso il miglior risultato possibile. E oltre.
Chi è che vende qui?
Tutti. In Brainpull è proprio la nostra modalità circolare di teamworking a produrre un livello di customer satisfaction così elevato. Il conseguente word of mouth è di fatto il più efficace strumento commerciale: è l’evidenza del lavoro svolto, che i nostri stessi clienti diffondono con soddisfazione, ad attirare nuovi interessati a un supporto da parte nostra. L’esempio, la dedizione, il dialogo interno umano e professionale, il coinvolgimento consapevole del cliente nelle attività, la verifica continua delle azioni intraprese producono un risultato che supera l’esecuzione del compito. Ogni output, ogni sito online, clip social, newsletter, inserzione o logo è l’esempio di un metodo che parla in prima persona plurale: We are Brainpull.