Il Natale non sarà più lo stesso, benvenuto Pancapocollo!
Chi è Salumificio Santoro?
Nel 2017 Brainpull e Salumificio Santoro iniziano la loro collaborazione fatta di idee e salumi in quantità smisurate.
Se non conoscete il Salumificio Santoro di Cisternino, possiamo dirvi che produce salumi di vario genere in Valle d’Itria (pancetta, guanciale, salame a staffa e tanti altri, ma non vogliamo distrarvi). Uno su tutti però è l’oggetto del desiderio più profondo: il Capocollo di Martina Franca, assimilabile al concetto di Paradiso.
Proprio il Capocollo di Martina Franca è il protagonista di questo Natale che dalle parole delle Santorine, Angela e Micaela Santoro, “non sarà più lo stesso”. Il motivo?
Pancapocollo, genio e bontà a Natale
L’idea di uno, l’entusiasmo dell’altro, la maestria di entrambi: dall’incontro fra Santoro e Lenti ha origine il Pancapocollo, Panettone al Capocollo di Martina Franca.
Giuseppe Santoro e Piero Caramia
Il Pancapocollo, una creazione così buona, così incredibile, che ci stiamo ancora chiedendo come abbiamo fatto fino ad ora senza.
Dall’unione di due maestrie, quella dei norcini Giuseppe Santoro e Piero Caramia e quella della Pregiata Forneria Lenti di Grottaglie, viene fuori Pancapocollo – Panettone al Capocollo di Martina Franca.
Sì, avete letto bene, panettone al capocollo.
La tradizione incontra il guizzo: tuorli d’uovo, burro, miele di sulla, pasta d’arancia candita e l’insostituibile lievitazione naturale si uniscono al capocollo affumicato con la corteccia di fragno e il mallo di mandorla, un Natale inedito ma sempre soffice e da gustare tiepido (seguendo il consiglio del maestro Giuseppe Santoro).
Brainpull adesso è sicuramente affamata, ma soprattutto fiera di continuare a seguire questo progetto e di supportare il Salumificio Santoro, cuore della Puglia e contenitore di un’eccellenza che non lascia repliche. In meno di 24 ore testate giornalistiche, radio nazionali, profili social, tutti hanno parlato di Pancapocollo come l’inaspettata novità di questo Natale 2018, e come dar loro torto.
Santorine, noi aspettiamo il nostro vagone di Pancapocollo!