Grazie, è Santoro!
Salumificio Santoro, salumi online: boom di ordini in quarantena
Il salumificio pugliese ha totalizzato +800% di vendite online durante il periodo di lockdown, con quasi 20.000 visualizzazioni dello shop online di salumi artigianali e un tasso di conversione oltre ogni aspettativa.
Come abbiamo aiutato le Santorine?
Wishlist, wishlist ovunque
Shopping di salumi online, nessun senso di colpa
Deve essere andata così, più o meno. Perché oltre alle circostanze, per vendere salumi online serve progettualità, e un pubblico in target su cui fare affidamento: per il Salumificio Santoro abbiamo programmato un’attività di newsletter, create, inviate e pensate dalle Santorine (Angela e Micaela Santoro) con interventi di UX writing e pianificato campagne mirate e orientate alla vendita dei prodotti su Instagram e Google. Le newsletter, in particolar modo, sono state associate a una serie di ricette con i salumi (pubblicate in un magazine dedicato) collegate in maniera diretta ai singoli prodotti.
Un modo nuovo di vendere i salumi: quello del Salumificio Santoro è stato uno dei primi shop online nel settore, già attivo da tempo e funzionale in giorni di chiusura forzata. Secondo i dati, il food online ha registrato un aumento del 58,3% delle vendite nella prima settimana di lockdown. Già dal 21 febbraio si è registrata la primissima impennata di acquisti sugli e-commerce di largo consumo, arrivando a un +101% nei giorni successivi. Questi dati confermano come la tecnologia e la digitalizzazione dei processi tradizionali d’acquisto è la sfida del presente, una nuova modalità a cui la maggior parte dei consumatori si è adeguata e contemporaneamente abituata, abbandonando – solo in parte e temporaneamente – il concetto di acquisto nei punti vendita tradizionali.
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