Made in Carcere e Brainpull: perché condividiamo la filosofia della seconda opportunità
Una maglia per celebrare la sportività e una campagna per i “bikini disobbedienti”: ecco cosa abbiamo fatto insieme a Made in Carcere.
Economia rigenerativa, riutilizzo creativo, inclusione sociale: abbiamo scelto di supportare Made in Carcere
Di Made in Carcere abbiamo sempre amato la capacità di credere nelle opportunità di riscatto al punto di farne una filosofia che puoi toccare con mano, usare, indossare. È la filosofia della “seconda opportunità”, quella che ha portato Made in Carcere a diffondere nella società la cultura del riscatto sociale e dell’inclusione lavorativa, mediante la vendita di oggettistica e indumenti realizzati con materiale di scarto da donne, uomini e minori in stato di detenzione o sottoposti a limitazioni della libertà personale. Quando abbiamo incontrato la fondatrice, Luciana Delle Donne, tutto è venuto da sé.
Made in Carcere offre loro l’opportunità di acquisire delle competenze tecniche e professionali, per poi lavorare e percepire un regolare stipendio ma, soprattutto, costruire consapevolezza e dignità. La cooperativa prova ogni giorno a contaminare la società economica e civile attraverso un modello di impresa etica, basato su principi di rigenerazione e consapevolezza delle persone emarginate, a tutela dell’impatto ambientale e dell’inclusione sociale, determinando così nel tempo un cambiamento sistemico su tutto il territorio.
Per sostenere la cooperativa e in nome della condivisione dei principi che guidano Made in Carcere, abbiamo coinvolto Pescaria e Peroni in occasione del Campionato europeo di calcio EURO 2020 con la campagna “Senza avversario non c’è partita”, realizzando insieme una maglia prodotta da Made in Carcere e con le illustrazioni di uno dei nostri illustratori. Un inno alla sportività, alla gioia della rinascita e del ritorno alla socialità.
Abbiamo inoltre realizzato il nuovo shooting fotografico per Birikini, la linea di costumi da bagno Made in Carcere: un “costume disobbediente”, come amano chiamarlo in cooperativa. Un prodotto che nasce da una grande forza creativa, unico in ogni pezzo, perché ogni donna detenuta che lo produce (e lo cuce) sceglie in autonomia accostamenti di colore e di fantasia. Per Birikini abbiamo poi impostato una strategia di influencer marketing ad hoc.